Era la più importante città degli Elimi, una popolazione mista di Sicani e di Anatolici ai quali si aggiunsero successivamente degli immigrati Greci ionici.Ci rimane, come vestigia del suo passato splendore, il magnifico e solitario tempio edificato fuori dalla cinta muraria della città, esempio mirabile di stile dorico, ove manca del tutto ogni traccia della cella, cioè la parte più interna di un tempio, cosa che ha fatto credere agli studiosi che si tratti di un peristilio pseudo-templare dalla forma di tempio greco, che serviva a dare nobiltà ad un luogo di culto all’aperto e provvisorio.
Fu l’eterna rivale di Selinunte e questo portò, dopo alterne vicende per le due città, alla distruzione di entrambe.Procedendo per un antico tracciato si giunge al teatro, ampio semicerchio scavato nella nuda roccia con un diametro di 63 metri.